Udine, 1 milione e mezzo per sostenere commercio e artigianato in centro e nei quartieri


Ammonta a 1 milione e mezzo di euro il “Fondo rilancio economico” stanziato dall’amministrazione comunale di Udine. Una «cifra senza precedenti», si legge in un comunicato di palazzo D’Aronco, che andrà in approvazione nel prossimo assestamento di bilancio.

Il fondo è stato definito in stretta sinergia con il distretto del commercio udinese. Due gli obiettivi di questa nuova linea di finanziamento: rafforzare la vitalità del centro storico e dei quartieri, agevolando le nuove aperture di attività economiche e favorendo lo sviluppo di commercio e servizi di prossimità, essenziali per la cittadinanza.

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Nei quartieri

Dei fondi complessivi, 900 mila euro saranno destinati ai quartieri della città per incentivare esercizi commerciali e di attività artigianali, come ad esempio l’apertura di negozi di alimentari, servizi alla persona, cartolerie, piccoli negozi specializzati. Si punta con decisione a migliorare la qualità della vita nei numerosi borghi cittadini, promuovendo coesione sociale e sviluppo economico diffuso. I quartieri interessati saranno quelli di Godia – Beivars, Aurora, Laipacco, San Domenico e Villaggio del Sole, San Rocco e Sant’Osvaldo.

In centro

Come secondo filone di investimento, il centro storico riceverà invece 500 mila euro, suddivisi in due linee di intervento: 400 mila euro, la fetta più ingente dei fondi, destinati a favorire nuove aperture, in particolare nei locali sfitti da almeno 12 mesi, garantendo anche continuità imprenditoriale nelle attività in chiusura, con particolare attenzione al ricambio generazionale.

100 mila euro poi saranno dedicati al sostegno ai servizi alle famiglie e ai bambini. L’amministrazione intende quindi inserirsi a supporto dell’imprenditoria giovanile e nei processi di ricambio generazionale delle attività di lunga data, offrendo un sostegno concreto alle spese di inizio attività, oltre al nuovo arredo urbano, in continuità con i progetti di valorizzazione delle piazze, tra le quali piazza Duomo, piazza Venerio, piazza XX Settembre e piazza Garibaldi.

Come funzionerà il bando

Chi deciderà di aprire un’attività in centro o nei quartieri potrà beneficiare di un contributo a fondo perduto pari al 25% delle spese approvate in fase di domanda, per esempio per l’acquisto di arredi, macchinari o sistemi informatici. Il contributo medio previsto è di circa 50.000 euro per ciascuna proposta di nuova attività, con un effetto leva stimato di oltre 6 milioni in investimenti privati.

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Il bando comunale per accedere ai contributi è in fase di definizione e sarà pubblicato entro l’estate.

Venanzi: «Sostegno a chi ha già creduto in Udine e a chi voglia di iniziare un’attività»

«Per la prima volta nella storia di Udine – ha affermato il vicesindaco Alessandro Venanzi – l’amministrazione comunale investe un milione e mezzo di euro per sostenere in modo diretto lo sviluppo del commercio cittadino. Un’operazione che nasce dalla consapevolezza di quanto sia fondamentale rafforzare il tessuto imprenditoriale locale, fatto di commercianti, artigiani e piccoli imprenditori che ogni giorno tengono viva la città, nei quartieri come nel centro storico. È, prima di tutto, grazie a loro – prosegue Venanzi – se Udine oggi è tra le prime cinque città italiane per tenuta del sistema commerciale, in controtendenza rispetto al quadro nazionale. Con il Fondo Rilancio Economico vogliamo affiancarli e aprire nuove opportunità: sostenere chi ha già creduto in Udine, chi ha voglia di iniziare un’attività, chi vuole dare continuità a un’impresa familiare. Questo intervento non è solo un sostegno economico: è un segnale forte di fiducia da parte della nostra Amministrazione verso chi fa impresa».

La soddisfazione di Confcommercio e Confartigianato

«Crediamo che i contenuti del bando in cantiere – sottolinea il presidente mandamentale di Confcommercio Udine Rodolfo Totolo – possano inserirsi nel virtuoso percorso di riqualificazione e rigenerazione urbana che siamo convinti possa realmente determinare il salto di qualità della città. Come Confcommercio siamo a disposizione per definire i migliori criteri e procedure per concretizzare il sostegno alle aziende».

« Un sostegno mirato all’artigianato ibrido, ai servizi per la persona e alle piccole attività nei quartieri, magari in spazi condivisi – ha dichiarato Eva Seminara di Confartigianato Udine – rappresenta un passo importante per rafforzare la presenza capillare delle imprese nel territorio».

Il manager del commercio: «Comune in supporto del conto economico delle attività»

«Il bando risponde ad esigenze precise e soprattutto si adatta al cambiamento della nostra società: la popolazione è cambiata, abbiamo molti residenti anziani, rispondiamo quindi a dei bisogni grazie ad un percorso di accompagnamento tra i vari portatori interesse, con l’obiettivo di massimizzare il risultato degli interventi» ha commentato il consigliere comunale e presidente della Commissione Bilancio Paolo Ermano.

«È un impegno che sintetizza un lavoro di supporto e strategia a medio e lungo termine» spiega il manager del Distretto del Commercio Guido Caufin. «Lo dimostra anche il contenuto dello stanziamento, in parte dedicato al centro storico dove l’amministrazione farà da supporto al conto economico delle attività, e in parte maggiore ai quartieri, dove il Comune intende sostenere i costi di inizio attività. Due approcci differenti che rispondono alle necessità del tessuto economico».



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