È stato approvato un nuovo finanziamento di 323 milioni di euro per promuovere l’installazione di impianti agrivoltaici con pannelli sollevati da terra. È ammessa anche la rotazione dei moduli, purché sia garantita la continuità delle pratiche agricole e pastorali, nonché il monitoraggio del risparmio idrico e della fertilità del terreno.
I destinatari degli incentivi
Possono accedere ai contributi i seguenti soggetti:
- imprenditori agricoli, sia individuali che in forma societaria (incluse le cooperative), così come definiti dall’art. 2135 del codice civile, comprese le società agricole ai sensi del D.lgs. 99/2004, consorzi tra più imprenditori agricoli e/o società agricole, cooperative che svolgono attività agricole, cooperative e consorzi richiamati dall’art. 1, comma 2, del D.lgs. 228/2001, e associazioni temporanee di imprese agricole;
- associazioni temporanee di imprese che includano almeno uno dei soggetti sopra elencati.
Le spese ammissibili
Il contributo a fondo perduto può coprire fino al 40% delle spese ritenute ammissibili, che comprendono:
- realizzazione di impianti agrivoltaici evoluti (inclusi moduli fotovoltaici, inverter, strutture di supporto, sistemi per l’orientamento dei pannelli, componentistica elettrica);
- acquisto e installazione di sistemi di accumulo energetico;
- attrezzature e software per il monitoraggio come previsto dalle linee guida CREA-GSE;
- connessione alla rete elettrica nazionale;
- lavori edili strettamente necessari alla realizzazione del progetto;
- acquisto, trasporto e installazione di macchinari e attrezzature, sia hardware che software, comprese le spese di messa in funzione;
- studi di prefattibilità e costi per attività preliminari;
- progettazione, indagini geologiche e geotecniche necessarie per la definizione del progetto;
- direzione lavori, sicurezza sul cantiere, assistenza e contabilità dei lavori;
- collaudi tecnici e amministrativi, consulenze tecniche o amministrative di supporto.
Modalità di erogazione
A partire dalla data di entrata in esercizio commerciale, il GSE erogherà i contributi con le seguenti modalità:
- per impianti fino a 200 kW di potenza, il GSE si occuperà del ritiro e della vendita dell’energia, riconoscendo una tariffa omnicomprensiva sulla produzione netta immessa in rete. I beneficiari possono comunque scegliere di optare per il meccanismo previsto al punto successivo;
- per impianti oltre i 200 kW, l’energia resta nella disponibilità del produttore, che può venderla autonomamente sul mercato. In questo caso, il GSE calcola la differenza tra la tariffa spettante e il prezzo di mercato dell’energia:
- se la differenza è positiva, viene riconosciuto un incentivo sotto forma di tariffa premio pari alla differenza;
- se la differenza è negativa, il GSE compensa o richiede la restituzione degli importi corrispondenti.
Scadenze e modalità per presentare domanda
Le domande devono essere inviate esclusivamente per via telematica attraverso il portale agrivoltaico del GSE, entro le ore 12:00 del 30 giugno 2025.
Post Views: 196
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link