Le diversificazioni di Satispay alla ricerca dell’utile: dai buoni pasto agli investimenti 


Satispay entra ufficialmente nel mondo degli investimenti introducendo un nuovo servizio che permetterà ai suoi oltre 5,5 milioni di utenti italiani di iniziare a investire con la stessa semplicità con cui oggi pagano un caffè, senza alcun importo minimo e con la flessibilità di mettere e ritirare i soldi quando vogliono.

Fondata a Cuneo nel 2013, la startup fintech attiva nei pagamenti in mobilità ha ottenuto l’autorizzazione della Banca d’Italia nel 2015 ed è cresciuta rapidamente fino a diventare una delle fintech italiane più affermate. Dopo aver superato nel 2022 una valutazione di oltre 1 miliardo di euro con il round Serie D da 320 milioni, è entrata ufficialmente nel club degli unicorni europei. E da allora continua periodicamente a lanciare nuovi servizi. Come l’ultimo in ordine di tempo: “Salvadanaio Remunerato”.

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Salvadanaio Remunerato: ora gli utenti possono fare piccoli investimenti

Pensato per aiutare gli italiani a far fruttare la liquidità ferma sui conti correnti e basato su un fondo comune monetario con una classe creata in collaborazione con Amundi, “Salvadanaio Remunerato” consentirà di investire senza importi minimi, con fondi riscattabili il giorno lavorativo successivo e tassazione gestita da Satispay tramite un partner. Questo prodotto è stato pensato per offrire una remunerazione stabile e competitiva sulla liquidità, intercettando un’esigenza concreta: oltre 1.360 miliardi di euro degli italiani sono oggi parcheggiati sui conti correnti e depositi bancari, spesso senza alcuna forma di rendimento (fonte: FABI, 2024).

In uno scenario di mercato in cui si sceglie di non investire i propri risparmi a causa di complessità percepita, scarsa conoscenza finanziaria e paura di perdere i propri soldi, Satispay si propone di rimuovere queste barriere che tengono lontane le persone dal mondo degli investimenti. Lo fa sia affiancando i propri clienti sia con attività di educazione finanziaria sia con il nuovo servizio.

“Oggi apriamo un altro importante capitolo della visione che ci guida fin dall’inizio” ha dichiarato Alberto Dalmasso, co-founder e CEO di Satispay. “Siamo partiti semplificando i pagamenti e vogliamo fare lo stesso con il mondo degli investimenti. Quando abbiamo introdotto la funzionalità Risparmi nel 2018 abbiamo riscontrato da subito un grande entusiasmo da parte dei nostri utenti. Ora, con più di 1 milione di persone che nel tempo hanno accantonato risparmi per oltre €250.000.000 nei salvadanai, siamo pronti a fare il prossimo passo insieme. Con il nostro primo prodotto – ha aggiunto Dalmasso – vogliamo dare ai nostri utenti attuali, e agli altri italiani che lo diventeranno, uno strumento concreto per valorizzare la loro liquidità e i loro risparmi in modo semplice, trasparente e flessibile. È solo la prima fase di un percorso più ampio, con cui vogliamo contribuire a democratizzare l’accesso a strumenti che danno maggior valore al denaro delle persone per cambiare una cultura storicamente orientata al risparmio e troppo poco all’investimento”.

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Satispay diventa impresa di investimento

Per perseguire questi obiettivi e permettere di sviluppare tutte le soluzioni di investimento con gli standard di sicurezza più elevati sul mercato, Satispay – tramite la controllata Satispay Invest SA – ha ottenuto l’autorizzazione a operare come impresa di investimento dalla CSSF, la commissione di sorveglianza del settore finanziario lussemburghese.

I servizi di investimento sono forniti da Satispay Invest S.A., impresa di investimento autorizzata e regolata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (n. P555). Questa è una comunicazione di marketing e non costituisce un consiglio di investimento. Gli investimenti comportano dei rischi, tra cui la potenziale perdita del capitale. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri, i rendimenti non sono garantiti.

Queste iniziative evidenziano l’impegno di Satispay nel diversificare i propri servizi e nel cercare nuove fonti di reddito, mantenendo al contempo l’attenzione sulla semplicità d’uso e sull’accessibilità per utenti e commercianti.

La modifica alle commissioni dei merchant

Per esempio, a partire dal 7 aprile 2025, ha modificato la sua politica tariffaria introducendo commissioni per gli esercenti: 1% per i pagamenti nei negozi fisici e 1,5% per gli acquisti online. Questa decisione, sebbene controversa, è stata ritenuta necessaria per garantire la sostenibilità del modello di business e continuare a offrire servizi gratuiti agli utenti privati.

Buoni pasto digitali senza commissioni

Un’operazione mirata a dare un nuovo servizio a valore aggiunto è avvenuta nel 2023, quando Satispay è entrata nel settore del welfare aziendale lanciando i Buoni Pasto Satispay, una soluzione completamente digitale e priva di commissioni per i piccoli esercenti. Questo servizio ha permesso ai lavoratori di utilizzare i buoni pasto in oltre 70.000 punti vendita, inclusi supermercati e ristoranti, con l’obiettivo di semplificare l’esperienza d’uso e ridurre i costi per gli esercizi commerciali .

Ricariche telefoniche e pagamenti ricorrenti

Un’altra estensione del perimetro d’uso di Satispay è stata quella delle ricariche telefoniche, pensata per generare transazioni frequenti e fidelizzare l’utente. Il passo successivo è stato l’introduzione di funzionalità per gestire pagamenti ricorrenti, come abbonamenti a servizi o bollette, anche qui con l’obiettivo di trasformare l’app da semplice “portafoglio digitale” a hub finanziario personale.

Satispay ha inoltre ampliato le possibilità di utilizzo nei negozi fisici, incentivando sconti cashback e accordi con catene di largo consumo, per rafforzare il network di merchant e aumentare i volumi transati. Nonostante questi sforzi, però, la sfida resta sempre la stessa: trasformare un’app amata per la sua semplicità in un modello di business sostenibile.

Intanto Satispay comunica che ulteriori prodotti finanziari sono già in fase di sviluppo e verranno rilasciati entro la fine dell’estate.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Buoni pasto, investimenti e altri servizi: una strategia verso l’equilibrio economico

La diversificazione rappresenta una risposta alla pressione crescente degli investitori per il raggiungimento dell’utile, in un contesto in cui le startup fintech – dopo anni di crescita “a ogni costo” – sono oggi chiamate a dimostrare la sostenibilità dei modelli. Secondo i dati dell’ultimo bilancio disponibile, Satispay ha continuato a crescere per volumi e utenti, ma non ha ancora raggiunto il pareggio operativo.

Il nuovo servizio di investimento, a basso rischio e accessibile a tutti, rappresenta un’opportunità interessante: un prodotto finanziario che può generare margini ricorrenti, fidelizzare l’utente e aumentare la “residenza” dell’app nel quotidiano. In parallelo, la collaborazione con Amundi conferisce solidità e credibilità al progetto, offrendo un primo passo verso una possibile futura espansione in ambito wealth management per le masse.



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