Con una decisione dell’8 maggio 2025 la Corte di Giustizia dell’UE ha evidenziato che non è ammissibile una normativa di uno Stato membro che esclude dal beneficio dell’esenzione dall’imposta sul valore aggiunto, prevista da tali disposizioni, le piccole spedizioni prive di carattere commerciale inviate da un paese terzo, effettuate da un privato e destinate ad un privato residente in un altro Stato membro.
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