Grande soddisfazione a Civita Castellana per l’importanza assunta dal carnevale civitonico che riceve finanziamenti regionali molto preziosi.
Carnevale storico di Civita Castellana, stanziati 10 mila euro dalla Regione
“Riguardo ai carnevali storici del Lazio – annuncia il sindaco Luca Giampieri -, dalla Regione Lazio arriva un finanziamento di 10 mila euro per Civita Castellana”. Un nuovo contributo che si aggiunge a quello di oltre 50 mila euro arrivato dal Ministero della cultura qualche mese fa. “Il nostro carnevale storico è tra i più longevi d’Italia e la nostra tradizione viene ritenuta meritevole di sostegno sia da parte del Ministero che della Regione – aggiunge il primo cittadino -. Tutte risorse che vengono destinate dal Comune alla fondazione, strumento imprescindibile voluto da questa amministrazione, proprio per coordinare le attività e attrarre fondi per la manifestazione storica che identifica la nostra città. Ovviamente parteciperemo al bando ministeriale anche per il prossimo anno”.
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Coletta: “Significa che il lavoro fatto in questi anni per il carnevale è stato riconosciuto e apprezzato”
“Il finanziamento regionale è un’altra grande soddisfazione perché significa che il lavoro fatto in questi anni per il carnevale è stato riconosciuto e apprezzato – aggiunge con gioia l’assessore Simonetta Coletta -. Non posso, quindi, che ringraziare la fondazione e in particolar modo la vicepresidente Franca Pelinga che ha dato un contributo importante al progetto finanziato”.
Va ricordato e sottolineato che i contributi regionali, attributi per la storicità dell’evento e per sostenere in parte le numerose e ingenti spese necessarie per organizzarlo, vanno a premiare il carnevale storico civitonico che, nell’edizione 2025 appena trascorsa, ha registrato numeri da record sia relativamente ai figuranti che hanno partecipato con entusiasmo alle tre sfilate previste dalla manifestazione, oltre cinquemila, sia a livello di presenze del pubblico, molti delle quali provenienti non solo dai paesi limitrofi, ma anche dal Lazio e dal nord Italia.
Alfredo Parroccini
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