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Confronto Regione sindacati in vista del ‘progetto automotive europeo’ — Imprese


Confronto tra Regione e organizzazioni sindacali regionali di Fiom, Fim e Uiolm sul futuro dell’automotive. Alle viste la riunione dell’associazione Automotive Regions Alliance (Ara), l’alleanza tra 36 regioni europee impegnate ad agevolare la transizione dell’industria automobilistica e dell’indotto, in agenda a Strasburgo a metà giugno.

“Per il settore dell’automotive e della mobilità, nonché delle filiere della componentistica collegate, condividiamo le preoccupazioni, acuite oggi dallo spettro dei dazi, delle organizzazioni sindacali: troppe ‘nubi’ si stanno addensando su un settore strategico per l’Emilia-Romagna”, hanno spiegato il vicepresidente con delega alle Sviluppo economico, Vincenzo Colla, e l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia, nel corso dell’incontro con le organizzazioni dei lavoratori. “Per provare a uscire dall’impasse, a metà giugno la Regione sarà a Strasburgo per far partire il ‘progetto automotive europeo’, ovvero un Piano ad hoc che preveda anche un fondo sia per sostenere gli ammortizzatori sia per supportare gli investimenti innovativi. Contestualmente lavoriamo affinché sia reso efficace il dispiegamento delle risorse stanziate a livello nazionale”.

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In Emilia-Romagna le imprese che hanno nel proprio core business l’automotive sono 388, il 12,5% del totale nazionale, mentre le unità locali sono 686 con quasi 20mila addetti che si dividono tra i siti produttivi della galassia Stellantis (ex Fiat-ex Fca), gli stabilimenti Maserati di Modena e VM di Cento (Ferrara), la Menarini di Bologna (ex Industria Italia Autobus e prima BredaMenariniBus) e le tante aziende della componentistica come la Meta System di Reggio Emilia. 

Con questo peso specifico il vicepresidente Colla sarà a Strasburgo il 16-17 giugno quando l’Automotive Regions Alliance metterà al centro del tavolo l’aggiornamento del piano europeo d’azione sul settore automotive nonché l’orientamento delle regioni europee in merito all’evoluzione del settore in concomitanza con le discussioni sul ‘Quadro finanziario pluriennale delle politiche di coesione’. Previsti anche colloqui con il vicepresidente della Commissione europea, Stéphane Séjourné, e con il Commissario ai trasporti, Apostolos Tzitzikōstas, come con rappresentanti del Parlamento Europeo, in particolare i referenti sul Piano d’azione sul settore Automotive. 

“Oggi in Europa si stanno prendendo decisioni importanti sul futuro dell’automotive, fondamentali per la rinascita del comparto”, concludono Colla e Paglia. “Occorre lavorare tutti insieme a una politica sulla filiera della componentistica europea, affinché questa torni nel nostro Paese e in quelli dell’Unione. L’obiettivo è la realizzazione di un Fondo sovrano che possa sostenere gli investimenti nonché adeguati ammortizzatori sociali per non disperdere le competenze acquisite nelle possibili fasi di difficoltà delle imprese, comprese quelle di piccola e media dimensione”.



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