Novità importanti sul decreto bollette 2025 che introduce delle novità importanti di natura fiscale. Il primo cambiamento fa riferimento al contributo da 200€ da destinare ai nuclei familiari che hanno un ISEE complessivo al di sotto dei 25.000€.
Il nuovo contributo non sostituisce i bonus sociali già esistenti e percepibili dalle famiglie con un ISEE basso (pari a 9.530€) o corrispondente a 20.000€ ma con un minimo di 4 figli a carico, ma piuttosto “si aggiunge”.
Decreto bollette 2025 e incentivi sugli elettrodomestici
La prima introduzione al Decreto bollette 2025 prevede dunque il mantenimento dell’incentivo sociale per i nuclei familiari più corposi o con un ISEE più basso e aggiunge il contributo da 200€ da usufruire per la fornitura di energia.
L’emendamento presenta altresì, le modifiche stabilite per l’incentivo degli elettrodomestici, che elimina il requisito di comprare delle apparecchiature con classe energetica minima B ma richiedendo al decreto interministeriale di specificare quali sono i dispositivi ritenuti “ammissibili”.
Il vecchio elettrodomestico – di classe inferiore a quello nuovo – va inoltre smaltito come obbligo di Legge. Resta invariato il contributo applicabile al 30% su una soglia massima pari a 100€ ed erogabile ai soggetti con ISEE massimo di 25.000€ annui.
Più beneficiari “vulnerabili”
Il Decreto Bollette del 2025 prevede di ampliare la platea di beneficiari includendo non solo i soggetti definiti “vulnerabili”, ma anche le micro imprese costrette a dover subire gli esborsi delle forniture di gas e di energia.
Attenzione alla categoria dei vulnerabili, che per essere attestati tali devono soddisfare dei requisiti imprescindibili, tra cui avere una forma di disabilità, trovarsi in uno stato di salute grave tanto da richiedere l’ausilio di un device medico, essere over 75 o vivere in un luogo ritenuto “di emergenza”.
Tagli sui fringe benefit
In Bilancio sono stati approvati i cambiamenti sui fringe benefit concessi in uso promiscuo ai dipendenti, penalizzando di fatto i veicoli ritenuti più inquinanti. Tuttavia, il Decreto Bollette afferma di escludere dalla misura alcune autovetture.
Nello specifico non terranno conto delle novità le auto ammesse in uso promiscuo per il periodo che va dal 1° luglio del 2020 al 31 dicembre dell’anno 2024, e per i mezzi che sono stati ordinati entro la fine dell’anno scorso ma concessi soltanto tra il 1° gennaio e il 30 giugno di quest’anno.
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