Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Fisco, Abruzzese (Confindustria): “Riforma coglie aspetti sollecitati da imprese”


(Adnkronos) – “La riforma si caratterizza per aver colto due degli aspetti principali sollecitati anche dal mondo delle imprese. Alcune di queste hanno abbracciato l’istituto dell’adempimento collaborativo da ormai un decennio e, nel tempo, questa esperienza ha consentito di consolidare le due proposte di modifica ed intervento, raccolte dalla delega”. Così Giulia Abruzzese, direttore delle Politiche fiscali di Confindustria, partecipando, questa mattina a Roma, all’evento ‘EY Tax Update 2025 – Riforma fiscale: sfide e opportunità per le imprese’. Durante i lavori si è discusso dei cambiamenti nel rapporto tra fisco e contribuente, della riforma Iva, della riforma doganale e delle implicazioni fiscali delle operazioni straordinarie. Sono stati inoltre presi in analisi i recenti trend delle verifiche fiscali a livello domestico e internazionale. 

Prima delle due proposte, dice, “l’ampliamento della platea soggettiva: la delega, seppur gradualmente, amplia il novero dei soggetti che potranno aderirvi, abbassando i requisiti dimensionali di fatturato e volume d’affari”. “Questa sarà una sfida importante soprattutto per le pmi, che costituiscono gran parte del tessuto produttivo del Paese – spiega Abruzzese – l’altra modifica, più dirompente, riguarda, invece, gli effetti premiali, soprattutto dal punto di vista delle sanzioni penali, la cosiddetta penalty protection, ‘nervo scoperto’ della precedente disciplina che rischiava di scoraggiare l’adesione a questo regime e la piena disclosure dei rischi fiscali e dei processi aziendali”. Abruzzese, poi, illustra le motivazioni non esclusivamente fiscali che potrebbero spingere le imprese ad aderire all’istituto della cooperative compliance: “Tra le molte valutazioni da fare c’è quella di carattere reputazionale, perché le imprese, dovendo investire fortemente in questo regime in termini di costi, struttura, risorse umane e formazione – sottolinea – ne dovrebbero trarre un vantaggio reputazionale” in quanto “fanno piena disclosure delle loro attività” e, pertanto, “acquisiscono una sorta di patente di trasparenza e di rischio fiscale”. 

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

“L’auspicio è che queste forme di cooperazione preventiva con l’amministrazione finanziaria possano alleggerire i controlli, consentendo alle imprese di non essere inserite tra quelle maggiormente a rischio”, quindi “maggiormente soggette alle verifiche fiscali che, talvolta, bloccano l’operatività delle imprese”, afferma Abruzzese. “Inoltre, in questo periodo si parla molto di Esg e la sostenibilità, intesa ampiamente, ha sicuramente delle connessioni anche con la governance di impresa. Anche in questo la cooperativa compliance può avere un ruolo importante perché si lega ad una migliore valutazione del merito creditizio ed è un ulteriore tassello che le imprese dovrebbero considerare”, conclude. 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

Source link

Cessione crediti fiscali

procedure celeri